La Rinoplastica è l’intervento che modifica e migliora la forma del naso, correggendo i difetti sgraditi al paziente. All’intervento non residuano cicatrici visibili, perché esse sono situate all’interno delle narici. Se è presente una deviazione del setto nasale, con insufficienza respiratoria, un intervento di Settoplastica può essere associato a quello di Rilastica.
Il tipo di anestesia, i tempi di degenza, la frequenza di medicazioni, l’epoca della rimozione di punti dipendono dal singolo caso clinico e dalla tecnica impiegata.
Il Risultato è soddisfacente fin dai primi tempi, anche se alterato dall’inevitabile gonfiore post-operatorio, che però regredisce nei giorni successivi.

Prima dell’intervento di rinoplastica

  • Informare il chirurgo di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci soprattutto cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi, eccitanti, anabolizzanti ecc.).
  • Sospendere l’assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico (es. Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemerit, Vivin C ecc.).
  • Eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento.
  • Segnalare immediatamente l’insorgenza di raffreddore, mal di gola, tosse, malattie della pelle.
  • Organizzare, per il periodo post-operatorio, la presenza di un accompagnatrice/ore, che può essere utile, anche se non indispensabile.

Alla vigilia dell’intervento di rinoplastica

  • Praticare un accurato bagno di pulizia completo; lavare i capelli; rimuovere lo smalto dalle unghie delle mani e dei piedi.
  • Non assumere cibi né bevande, a partire dalla mezzanotte.

Il giorno dell’intervento di rinoplastica

  • Mantenere rigorosamente il digiuno ed indossare un indumento da notte completamente apribile sul davanti con maniche molto comode.

L’intervento chirurgico di rinoplastica

La procedura chirurgica richiede in genere circa 1 ora. Le incisioni sono all’interno del naso e la metodica prevede che la parte cutanea sia separata dalla struttura ossea e cartilaginea di sostegno, che viene rimodellata secondo la pianificazione pre-operatoria. La cute viene poi ridistribuita sulla nuova impalcatura. Talvolta si può eseguire un’incisione esterna (trasversalmente alla columella e lungo le narici) ed effettuare quella che viene definita “open procedure”. Il naso viene zaffatto con dei tamponi e le fratture ossee ridotte con una placchetta rigida.

Dopo l’intervento di rinoplastica

    • Alla dismissione farsi accompagnare a casa in automobile.
    • Per almeno 8 giorni, fino alla rimozione della medicazione gessata, ridurre o eliminare il fumo e non soffiarsi il naso, applicando due volte al giorno la pomata prescritta dal chirurgo.
    • E’ possibile praticare un bagno di pulizia con acqua non eccessivamente calda: I capelli possono essere lavati, evitando di bagnare il gessetto, e asciugati con aria tiepida.
    • Eventuali attività sportive possono essere riprese dopo 2 settimane, purchè non espongano a possibili traumi del naso, anche modesti.
    • Evitare per un mese l’uso di occhiali.
    • Per almeno un 1 mese evitare l’esposizione diretta al sole o al calore intenso (es. sauna, lampade UVA).
    • Evitare la possibilità di traumi al naso nelle prime settimane (es. alzarsi di notte senza accendere la luce, giocare con animali di grossa taglia, prendere in braccio bambini, frequentare luoghi molto affollati, indossare maglioni a collo stretto, ecc.).
    • Sono conscio/a che le deviazioni assiali del naso spesso sono legate ad un garbo di pelle esuberante, pertanto potrebbe residuare alla visione saggittale (specchiandomi) deviazione dello stesso

 

  • Al minimo dubbio di un andamento anormale del periodo postoperatorio o per qualsiasi altro problema inerente l’intervento, consultate senza esitazione il Vostro Chirurgo plastico.

Ripresa dell’attività

La maggior parte delle ecchimosi tende a scomparire nello spazio di due settimane. Il gonfiore del naso tende invece a ridursi in un tempo molto più lungo. Soprattutto la punta è quella più lenta a rientrare nei parametri di assoluta normalità. Il tempo medio della scomparsa dell’edema non è inferiore ai 6 mesi, ma non è raro dover attendere anche 1 anno o più.
La ripresa dell’attività si può avere anche in tempi molto brevi. Una volta levati i tamponi, quindi dopo 2-3 giorni il /la paziente se non ha problemi a far sapere che si è sottoposto ad intervento di rinoplastica, può tornare alle normali attività. Viene invece interdetta ogni attività sportiva o che possa in qualche modo alzare la pressione sanguigna e quindi ritardare i processi di guarigione.
Se si è portatori di lenti a contatto, è buona norma non indossarle per i primi 4-5 giorni, e comunque concordarne la ripresa dell’utilizzo con il chirurgo. Altro discorso invece per gli occhiali, che devono poggiare sul dorso di un naso appena fratturato ed in via di guarigione. L’uso andrebbe interdetto per almeno 6-7 settimane.

Il risultato

La rinoplastica richiede tempo e pazienza da parte di coloro che si sottopongono all’intervento perché i tempi di ripresa completa sono lunghi ed è normale vivere talvolta dei momenti di sconforto. Molti pazienti si sentono depressi dopo l’intervento e questo è normale e facilmente comprensibile, ma via via che il il gonfiore si riduce, lo stato d’animo tende a migliorare.
E’ esperienza comune dei/le pazienti che si sottopongono all’intervento di rinoplastica, che le persone a loro più vicine non notino un grande cambiamento nel naso. Questa informazione va assunta come sinonimo di intervento ben riuscito e non come insuccesso, in quanto la fisionomia del volto, come quella del naso è solo migliorata e non radicalmente cambiata.

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