Il seno per le donne è una delle parti anatomiche alle quali si pone maggiore attenzione, soprattutto in rapporto alle dimensioni e alla forma.
Ti guardi allo specchio ma c’è questa parte di te che vorresti migliorare o che ha perso il suo fascino? La soluzione per rimodellare il seno e guadagnare delle taglie in più, dando una forma più armonica al corpo, è la mastoplastica additiva.
Prima di decidere di eseguire l’intervento, avrai un incontro con il chirurgo che ti illustrerà nei particolari come si svolgerà l’intervento e quali sono le protesi mammarie più adatte rispetto alle tue aspettative.
Le protesi sono disponibili in varie forme e sono in silicone, un materiale biocompatibile e che restituisce un effetto del tutto naturale, restituendo sostegno ai tessuti e volume.

Come si esegue una mastoplastica additiva?

 Il giorno dell’intervento sarai preparata per l’entrata in sala operatoria e le tecniche che ormai usano i chirurghi estetici, tendono a non lasciare vistose cicatrici. Anche quelle più piccole guariscono senza quasi lasciare traccia e questo è un vantaggio per un risultato finale molto soddisfacente.
Esistono diverse tecniche per l’introduzione della protesi in silicone, che prevedono alternativamente un’incisione o in corrispondenza del solco mammario, o del bordo dell’areola, oppure introducendola dalla zona ascellare.
Quest’ultima potrebbe essere utilizzata in questi casi dove la donna ha subito l’asportazione della mammella.
L’intervento avviene di solito in anestesia generale e dura dalle 2 alle 3 ore, in base alla grandezza che si vuole ottenere e al tipo di tecnica chirurgica utilizzata.
Si tratta di un intervento dove è coinvolta un’intera equipe medica e durante il quale la paziente viene monitorata costantemente dall’anestesista, che poi si occupa anche della fase di risveglio.
Prima dell’intervento sarai sottoposta a una cura antibiotica, per tutelarti da potenziali infezioni, che tuttavia sono assai rare.
La protesi viene introdotta al di sotto del muscolo pettorale o della ghiandola mammaria e non impedisce che tu un giorno possa anche allattare.
In taluni casi si utilizza anche l’anestesia locale, che quindi ti potrebbe permettere di tornare a casa in giornata. È comunque sempre il chirurgo estetico a decidere in base al singolo caso.
Dopo l’inserimento delle pretesi il chirurgo procederà alla sutura e quindi a un bendaggio contenitivo con una fascia elastica, che dovrai indossare per circa 7/10 giorni.
Dopo la fine dell’intervento passerà poco tempo dal risveglio e non sentirai inizialmente dolore, grazie al perdurare dell’anestesia.
Il decorso post operatorio
Molte donne temono di soffrire molto nella fase post operatoria ma il dolore, unito a una naturale traumatizzazione dei tessuti, agli edemi e agli ematomi, può essere contrastato facilmente con l’assunzione di comuni antidolorifici, che sarà il tuo chirurgo a prescriverti.
Il gonfiore e gli ematomi scompariranno completamente entro un 10/15 giorni e in questo periodo dovrai effettuare le successive visite di controllo, durante le quali verranno asportati i punti, tolta la guaina contenitiva e verificato il risultato finale.
Per apprezzare quello definitivo, in vista dell’assestamento dei tessuti, dovrai attendere qualche mese, ma potrai comunque tornare ai tuoi impegni al massimo in 2 settimane.
L’importanza dell’aspetto psicologico
La scelta di un chirurgo d’esperienza che opera in una struttura ospedaliera di chiara fama a Milano, è il primo passo per affrontare l’intervento con una certa serenità.
I motivi per cui eseguire una mastoplastica additiva possono essere diversi: da un seno con ghiandole poco sviluppate alle mammelle asimmetriche, fino alla necessità di sentirsi meglio con se stesse avendo un seno che sia più femminile e attraente.
Un chirurgo serio e professionale accetterà di eseguire l’intervento dopo essere accertato che le tue richieste siano realistiche e proporzionate al tuo fisico.
Per maggiori informazioni o per avere una consulenza,

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